Non e’ noto dove si trovi la
sorgente di questo fiume che attraversa Catania . Originariamente
scorreva in superfice; furono le eruzioni dell’Etna a seppellirlo.
Prima dell’eruzione del 252 D.C., l’Amenano alimentava
il lago di Nicito che quell’eruzione ricoprì in parte;
l’eruzione del 1669 seppellì completamente il lago
ed i rimanenti tratti superficiali del corso del fiume.
E’ certo, comunque, che esso si articola in piu’ rami,
sembra tre.
Il primo attraverserebbe i benedettini, la via orfanelli, via Garibaldi
e la pescheria, per sfociare a mare dentro il porto.
Il secondo dai benedettini passerebbe per via teatro greco, via
Vitt. Emanuele, per alimentare la fontana omonima in piazza Duomo
e i cosiddetti <<sette canali>>, e sfociare quindi a
mare.
L’ultimo ramo, infine, sempre partendo dai benedettini attraverso
piazza Duomo e le terme Achillee sfocia anch’esso a mare.
Lavatoio pubblico
Nella borgata di
Cifali, con tettoia e cancello d’ingresso, e’ usato
ancor oggi (1987) dalle donne del popolo per lavarvi i loro panni.
Nel 1983 e’ stato sottoposto a radicali restauri e dotato
di impianto elettrico e di cancellate.
E’, ad onta dell’apparente promiscuità e contemporaneità
dell’uso, perfettamente igienico, poiché l’acqua
non e’ stagnante ma in continuo, anche se pigro, movimento.
L’acqua che lo alimenta ( e che alimenta la fonte di piazza
Bonadies) e’ quella del fiume Lògane; questo fiume,<<rispettato
da una eruzione che i geologi chiamano di Cifali, avvenuta nel 252
d.c., rimase invece totalmente coperto e imprigionato dalle lave
del 1381>>.
Altro lavatoio pubblico alimentato dalle acque dell’Amenano,
esisteva a sud-ovest della villetta Pacini, (a villa varagghi) ma
fu soppresso nel 1950.
Fontana
dei sette canali
Costruita nel 1612,si salvò dalle rovine del terremoto del
1693 che rase al suolo catania.
Si trova in piazza Alonzo Di Benedetto, alla pescheria, a fianco
della gradinata che vi è alle spalle della fontana dell'Amenano,
delle cui acque è alimentata.